De Carli continua a negate il rischio sociale dei no-vax

Mirko De Carli dice che a lui non interessasa se i non vaccinati possono infettare due volte più dei vaccinati e che la loro condizione e una scelta volontaria. La sua tesi e che se anche i vaccinari possono infettare, allora sarebbe tutta colpa loro perché sono tre giorni che i non vaccinati non possono più andarsene al bar a prendere caffè e cornetto. Poi pazienza se il tempo di incubazione è di quattro giorni.
Dice anche che lui non sarebbe un no-vax perché vaccinato, anche se però fa il no-vax da quando il suo capo ha iniziato a vantarsi del suo rifiuto ai vaccini:

Risposta semplice semplice. Se il 10% di non vaccinati costituisce il 2/3 di ci sta intasano gli ospedali, è altrettanto evidente che siano un problema. E che c'entrano le code per i tamponi con il rischio sociale determinato da chi ha deliberatamente scelto di essere una minaccia per il prossimo?


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