De Carli insiste nel giurare che l'eutanasia legalizzerà l'omicidio


Quando Mirko De Carli viene pubblicamente sbugiardato, è solito dare di matto e insultare tutti. Ed è così che anche oggi insulta von fervente ferocia chi è rimasto schifato dal messaggio in cui giurava su suo onore che l'eutanasia avrebbe legalizzato l'omicidio.
Sostenendo di essere il detentore della "verita", l'esponente del partito omofobo di Adinolfi inizia a a dire che l'eutanasia sarebbe un "omicidio di un conseziente" e che vada dunque paragonato all'omicidio di un non consenziente dato che lui si è inventato che le persone con handicap potranno essere uccise se non si tortureranno i malati terminali contro la loro volontà. Ed ovviamente l'aurodeterminazione dei malati viene definita "deriva" mentre il suo partito sostiene che i no-vax debbano poter uccidere gli altri dato che il loro capo non vuole vaccinarsi e dice che contagiare il prossimo sarebbe una lecita autodeterminazione, al contrario del poter sposare chi si vuole o del poter morire con dignità.

Promettendo che lui imporrà il suo volere agli altri e torturarà i malati ui ontro la loro volontà, scrive:



Quindi se pubblichiamo la notizia di uno stupratore che stupra ragazzine perché eterosessuale, dovremmo poter dire che quel "perché eterosessuale" dovrebbe legittimarci di dire che Mirko De Carli è un pedofilo? Oppure il poter dire minchiate è una prerogativa di chi e iscritto al suo partitino che campa sull'istigazione alla discriminazione?

Tra i commenti, il fondamentalista ostenta il suo immaginario violentissimo, sostenendo che chi osa dissentire dal suo pensiero unico finalizzato ad impedire ogni libertà di scelta altrui sarebbe un tale che lo sta minacciando con un fucile.



Pericolosa è la loro teoria per cui tutto sarebbe "opinione" e il pretendere leggi che infliggendo torture agli altri sarebbe il lecito "dissenso" di un tale a cui nessuno toglierebbe il diritto ad una straziante agonia (sempre che De Carli non corra in Svizzera con i soldi guadagnato infliggendo sofferenza a chi chiede di poter morire con dignita).

Non solo. Dinnanzi a chi osserva che le stupidaggini da lui scritte sono mer3 bugie ideologiche che abusano del cadavere di un bambino a fini di propaganda liberticida, De Carli prova a girare la fruttata dicendo che gli altri oserebbero smentire le sue bugie perché spaventati da chi vuole infliggergli abusi e torture:



Buffo, dato che è lui ad aver paura che il popolo possa esprimersi attraverso un referendum, motivo per cui ricorre alla falsa testimonianza.
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