Il no-vax Mario Adinolfi sostiene di essere agli arresti domiciliari
Mario Adinolfi non si vuole vaccinare, sostenendo che i malati terminali vadano obbligati a subire prestazioni sanitarie contro la loro volontà ma che lui debba poter tramutare il suo corpo in una bomba epidemiologica in grado di uccidere. E dato che nessuno gli sta impedendo di farsi del male, si lamenta che non possa andare nei bar e sui treni a cercare di far ammalare gli altri. Inizia così a dire che lui sarebbe stato messo agli arresti fomiciliari e che il multare chi viola la legge lederebbe la sua privacy da fondamentalista che fa soldi frugando nelle mutande altrui (alla faccia della privacy!).
Ormai risultando pressoché patetico nel suo vittimismo da no-vax che non vuole assumersi le responsabilità delle sue scelte, scrive:
Vuole andare al bar? Si vaccini e la smetta di rappresentare un pericolo sociale, poi potrà fare ciò che vuole. Ma la smetta di dire che gli altri dovrebbero rischiare di farsi ammazzare da chi non vuole contribuire al bene comune, magari sbattendo ancora una volta sui social le figlie minorenni o dichiarandosi fratello di chi ha assaltato i sindacati insieme a Fiore.
Tra i commenti, Adinolfi tenta di sostenere che il suo "lavoro" sia quello di imporsi a chi non è interessato alle sue opinioni:
Insomma, dice di essere un teledisturbatore come Paolini.