Il pastore Carollo torna fare l'immunologo e prescrive infezioni di massa
Si è scoperto che l'immunizzazione naturale al Covid ha scarsa efficacia dato che chi ha contratto il virus lo può riprendere con facilità. Eppure il pastore Luogi Carollo ci spiega che lui ha deciso il contrario e si dice incazzato perché gli scienziati non si fanno promotori della sua teoria, ossia la stessa teoria che procurò una strage in Inghilterra. A detta sua, basterebbe far ammalare l'intera popolazione e poi i sopravvissuti vivrebbe senza problemi. Peccato sarebbe come sostenere che chiunque abbia già avuto l'influenza non deve temere di poterla prendere di nuovo (cosa che sappiamo tutti non accada).
In un mondo dove tutti vogliono essere tuttologi e non guardano all'esperienza di chi ha dedicato la propria vita allo studio dell'epidemiologia, scrive:
Tra i commenti, spiega che lui ha deciso che il virus non sarebbe più pericoloso e che lo avrebbe deciso sulla base delle persone che conosce che non sono morte. Insomma, è un po' come quando il camerata Tuiach dice che non muore nessuno perché Berlusconi non è morto:
In altri commenti dice che lui guarda solo all'ultima variante, quasi come se avesse deciso cche le varianti precedenti non esistano più solo perché l'ultima è più infettiva e sta colpendo più persone delle precedenti:
Precisato che lui è a posto ed è convintoci che anche la sua famiglia sia a posto (motivo per cui deve ritenere al massimo moriranno altri), spiega anche che lui è convinto che la pandemia sia alla fine e quindi non capisce perché mai chi potrebbe riaccenderla dovrebbe vaccinarsi:
Ma non sarebbe meglio lasciare che siano i medici a creare teorie visto che inventarsi tesi sulla base di quello che è successo al cugino del cugino lascia il tempo che trova? Perché se è vero che il numero di decessi è diminuito in relazione alle nuove infezioni (soprattutto grazie ai vaccini), è vero anche che c'è chi sta morendo in questo preciso momento:
Carollo vada a dire alle famiglie delle 294 vittime di ieri che il Covid non crea problemi e che i loro cari sono stati fortunati a contrarlo. E lo dica anche alle famiglie degli altro 140.000 italiani deceduti o dei 5,5 milioni di morti nel mondo.
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