Mario Adinolfi: «Djokovic è un eroe. Sono felice per chi rifiuterà di vaccinarsi»


Il fondamentalista Mario Adinolfi dichiara di provare enorme ammirazione per il ricco tennista croato che ha ammesso di aver incontrato giornalisti dopo l'esito di un tampone positivo. In una surreale intervista rilasciata a Mowmag, lo definisce « un eroe»: prima di dichiarare: «Io voglio molto bene a Novak e ho davvero una grandissima ammirazione per lui. Se fossi abbastanza giovane, avrei sicuramente il suo poster in cameretta».
Dichiarandosi cittadino australiano, ha poi aggiunto che lui ha ha pregato perché potesse violare le leggi sull'immigrazione e i regolamenti sportivi: «ho pregato per lui e sono molto felice che il mio Governo -perché in pochi lo sanno ma io ho in tasca il passaporto australiano e quindi sono cittadino australiano- gli desse la possibilità di giocare da campione qual è gli Open d’Australia». E davanti all'ipotesi che abbia fatto una mezza figuraccia a livello mondiale, risponde:

No, secondo me è stato un grandissimo. Ha dimostrato che il coraggio delle proprie idee uno può portarlo alle estreme conseguenze. Io fossi stato in lui, dico la verità, non sarei mai andato per non espormi a tutta questa gogna pubblica. Per lui sarebbe stato molto più semplice starsene a casa in silenzio. Ho ammirato, infatti, il suo coraggio anche perché non sarebbe stato il mio, ecco. Ancora una volta mi è stato d’esempio.

Insomma, la prepotenze e l'irresponsabilità vengono spacciati per «coraggio» davanti al suo proporsi come il no-vax che difende i no-vax che rivendicano il presunto "diritto" di far ammalare gli altri.
E dato che lui si definisce opinabilmente "cattolico", non ha perso tempo per tirare il ballo Satana ed asserire che «il Satanismo non è un’idea: è una confusione mentale. È qualcosa che ha a che fare con la psichiatria. Non tutte le idee sono legittime». Ma riguardo alle idee dei No-Vax, assicura: «Io non sono vaccinato, quindi… Pensa, mi hanno consigliato il vaccino ma l’ho rifiutato».
E se non c'è da vantarsi nel cercare un'eutanasia senza manco essere un malato terminale come quelli a cui lui vorrebbe imporre terapie contro la loro volontà, fa pensare dica che non tutte le idee sarebbero legittime dopo aver sostenuto che l'odio omofobico sarebbe una "libertà di opinione" che evidentemente ritiene debba essere ritenuta legittima.
Poi riparte dicendo che lui violerà la legge e invita i suoi (pochi) seguaci a fare altrettanto: «obbligo vaccinale. Ma lo rifiuto. Anzi, sono lieto per tutte le persone che, come me, non si sono ancora fatte e non si faranno inoculare».
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