Abusi sessuali nella Chiesa, così la Cei intercetta i casi ed evita denunce alle forze dell'ordine

Presenti ormai in circa 90 diocesi su 227, i "centri di ascolto" controllati dalle diocesi sono strutture create dalla Conferenza episcopale italiana allo scopo ufficiale di offrire sostegno psicologico e giuridico alle vittime di preti pedofili. Eppure c'è chi osserva come quei centri siano una rete in grado di raccogliere preziose informazioni sui casi, senza gestire in maniera trasparente le segnalazioni di abusi commessi da sacerdoti che verranno gestite dai sacerdoti stessi.
Dopo anni di insabbiamento, la Chiesa italiana ha deciso di non optare per indagini indipendenti come avvenuto in altri stati, così come ha preferito tenere fuori le forze dell'ordine quasi temessero che la giustizia terrena potesse mettere mano ai loro affari interni.


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