Adinolfi dice che avrebbe vinto lui perché ha vietato il diritto di scelta, ha vietato matrimoni e ha tolto diritti ai bambini
Mario Adinolfi dice che lui avrebbe "vinto" perché ha perso la democrazia. Dice di essere orgoglioso di poter infliggere alle sue figlie un mondo di merda in cui la sua Clara verrà obbligata dal padre a fare sesso con uomini se non vorrà essere resa vittima di violente discriminazioni o di pestaggi, verrà costretta a soffrire inumanamente se avrà un incidente e verrà arrestata se si fumerà una canna.
Il suo papà, però, si dice orgoglioso anche di aver tolto diritti alle famiglie omogenitoriali, di aver tutelato gli interessi delle mafie, di aver impedito i matrimoni altrui, di aver tutelato chi commette crimini d'odio... insomma, Satana potrà essere orgoglioso dei suoi molteplici servigi.
Inventandosi che sarebbe lui a dettare legge se va in televisione ad insultare gli altri o se si siede davanti alla Consulta per mendicare visibilità mediatica, scrive:
Praticamente è una confessione, dive Adinolfi si bulla di aver rovinato vite e aver causato danni ai bambini. Il fatto che se ne vanti mostra il suo livello di degrado etico, aggravato dalla sua promozione della morte in quanto aspirante ducetto dei no-vax che sostiene esista un "diritto" nel poter far ammalare gli altri.