Adinolfi sostiene che le leggi siano un inaccettabile "diktat"


Mario Adinolfi è un disco rotto. Pure oggi giura sulle sue due famiglie che lui sarebbe vittima di «apartheid» un quanto non ci sarebbe alcuna differenza tra chi veniva discriminato in base a caratteristiche naturali con chi ha coscientemente deciso di costituire una minaccia per la salute altrui.
Ed è così che oggi dice che se le scimmie possono salire sui treni, allora lo vuole poter fare pure lui. Peccato che gli animali non diffondano la pandemia, al contrario dei no-vax a cui lui vorrebbe far infettare i figli degli altri nelle carrozze ferroviarie. Anche un cane non può salire su un treno senza museruola, quindi la stessa tutela dei passeggeri va garantita quando lui pretende di salire dopo aver scelto di tramutare il suo corpo in una bomba epidemiologica.

Oggi dice pure che sarebbe ingiusto che chi viola la legge sia multato, lasciando intendere che chi lo voterà potrà delinquere quanto vuole. E ciò spiegherebbe perché i preti pedifili siano corsi ad applaudirlo a Milano, forse sperando che Adinolfi li avrebbe aiutati a procurarsi bambini da stuprare contro il "diktat" di uno stato che vieta gli abusi sui minori. E vogliamo parlare dell'ingiustizia di come non si possa fare l'autista di autobus se non si ha una patente, ossia un ingiusto lasciapassare che discrimina chi non sa guidare ma vorrebbe farlo a rischio degli altri? Infatti in casa propria si può guidare senza patente, ma in strada la legge tutela la vita di chi potrebbe essere investito o ucciso.

Ma Adinolfi preferisce inventarsi che "milioni di italiani" verrebbero costretti a non andare al lavoro. Ma chi li costringe? Si vaccinino come tutti e, una vota che non costituiranno più un abominio agli occhi di Dio e una minaccia per la società, potranno fare ciò che vogliono! Oppure Adonolfi esige che i kamikaze possano presentarsi con cinture esplosive al campetto dove giocano sue figliolette perché sarebbe discriminatorio non lasciarli liberi di attentare alla loro vita? E non è forse più discriminato il suo proporre di pagare i figli prodotti dalle donne, ma solo quando a concepirli sono madri che non abbiano origini straniere?

Dal suo messaggio parrebbe anche evidente che Adinolfi auspichi che il business no-vax possa portare voti a quel suo partitino che nessuno vota:



Se l'invito a portare bambini non vaccinati in mezzo a negazionisti potenzialmente infetti pare un invito all'infanticidio, il fondamentalista passa a raccontare che lui vuole imporsi agli altri nel disinteresse della loro sicurezza. Giura che Mentana mentirebbe su quel referendum sull'eutanasia che lui si è inventato sarebbe "irricevibile" perché permetterebbe di poter scegliere della propria vita al posto di minacciare quella altrui:



Secondo l'Adonolfi-pensiero, dunque, il malato terminale andrebbe costretto con la forza a soffrire contro la sua volontà e il vaccinato sano va esposto al rischio di morte sempre contro la sua volontà perché il no-vax è un prepote che se ne frega e che vuole beneficiare dei risultati ottenuti dagli sforzi altrui.
1 commento