Il partito di Adinolfi contro la diocesi di Bergamo che ha sospeso il prete no-vax


La diocesi di Bergamo ha «esonerato da ogni incarico pastorale» don Emanuele Personeni, l'ex parroco di Ambivere e Mapello che cercò visibilità mediatica diffondendo teorie ascientifiche contro i vaccini e il greenpass.
Nei giorni scorsi ha anche intrapreso un viaggio tra le parrocchie del milanese per dire «no all’obbligo vaccinale, no ai ricatti, no al green pass, sì invece al rispetto di ogni persona, alla libertà, alla nostra comune umanità».

La diocesi ha parlato di «situazioni di sconcerto createsi nelle parrocchie in relazione ai comportamenti da tenersi per garantire la sicurezza sanitaria dei fedeli che partecipano alla vita di tali comunità» e «rinnova l’appello alla vaccinazione così come sostenuto da Papa Francesco, dalla Conferenza episcopale italiana e da quella lombarda». Monsignor Claudio Dolcini teme una «propaganda dell'ideologia no-vax» e spiega che «rispetto a questo sono estremamente contrario. Non condivido il pensiero di don Emanuele e non condivido il modo di portarlo avanti". Matteo Cella, parroco di Nembro, paese epicentro della prima ondata di Covid, lo ha invitato a non presentarsi nella località della Valle Seriana per rispetto dei tanti morti.

A incoraggiare la propaganda no-vax di don Emanuele è il invece partito omofobo di Mario Adinolfi:



Curioso è quel «tié» finale, quasi come se De Carli incoraggiasse l'irresponsabilità per fare dispetto.
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