L'orrore di Pillon che si lamenta di chi protegge i bambini ucraini nati mediante GpA dai bombardamenti russi
Dopo giorni di mancate condanne dell'invasione russa dell'Ucraina, il senatore leghista Pillon ha finalmente trovato un pretesto per ringraziare Putin per il suo massacro di civili.
Il leghista cita tutto soddisfatto un articolo di propaganda pubblicando dal sito ciellino Tempi, lamentandosi che il fatto che l'Ucraina permetta la GpA e che quelle donne non siano lasciate morire come loro vorrebbero sarebbe un motivo per inneggiare a quel Putin che permette la GpA allo stesso identicomodo:
E così la propaganda contro la GpA diventa pretesto per inneggiare all'invasore. E da vomito è anche l'articolo citato, dove una certa signora Caterina Giojelli usa termini da voltastomaco nello scrivere. «Il colosso dell’utero in affitto Biotexcom pubblica un video dal rifugio antiatomico dove si custodiscono i bambini commissionati da tutto il mondo alle ucraine più povere, «ci sono tutti i comfort per la vostra sicurezza», garantiscono ai committenti».
Insomma, pur di fomentare odio la signora Giojelli definisce dei genitori come "committenti" mentre ripete a pappagallo la solita propaganda nazista che finge di interessarsi alla povertà delle persone solo quando ciò serve a distruggere famiglie.
La signora Giojelli inizia a lamentarsi che i bambini non siano fattoi morire. irridendo il fatto che ci sia chi si è preso cura di loro e li sta nutrendo:
Le telecamere inquadrano bambini intenti a poppare dai biberon, addormentati, in braccio alle infermiere, mentre la ragazza mostra un fornelletto per cucinare «cibo caldo, tutto quello che vuoi», nel magazzino traboccante scatoloni di acqua, cibo e maschere antigas in fondo al quale c’è solo un’uscita di emergenza. «Non possiamo fornirvi un servizio vip nel bunker, una cucina da chef e letti morbidi, ma possiamo garantirvi la sicurezza in qualsiasi situazione». I genitori si muovono straniti nel bunker scattando selfie e filmando gli scaffali. Ai committenti a casa viene assicurato che «abbiamo già esperienza di gestione di una crisi simile», quella del 2014, «siamo pronti, pertanto vi chiediamo di mantenere la calma e stare sicuri che Biotexcom è pronta a garantire la vostra sicurezza».
Non manca nulla. È un video da matti, specchio di un Occidente che pensando alla guerra in Ucraina guarda alla protezione del suo mercato, non solo quello energetico, e specchio di come l’Ucraina guarda l’Occidente. Un popolo di ricchi sfruttatori a cui offrire la sicurezza dei loro interessi, custoditi come bambini in un malandato bunker di Kiev.
Evidentemente Pillon e la signora Giojelli avrebbero preferito vedere quei bambini schiacciato dai carrarmati dei loro amato russi.