Pillon dice che lui può «esultare» perché ha sventato il rischio di far decidere i cittadini


I leghisti hanno un problema con la democrazia. Difficile è dimenticare l'orrore di un Simone Pillon che si è messo ad esultare come una cubista del Papeete perché era riuscito ad impedire la discussione di una legge che avrebbe salvaguardato milioni di vittime di odio. Ora dice che può «esultare» perché al popolo italiano verrà negato il diritto di esprimersi su temi come il fine vita o la cannabis, con una Conlsuta che ha deciso che a imporre il suo volere è quel Pillonc che ci chiede di rendere eleggibili i mafiosi e i condannati attraverso un ignobile referendum leghista.
Il loro messaggio è chiaro: il cittadino deve stare zitto e buono perché il potere spetta all'élite politica e alle lobby che la finanziano:



Non è fantastico come Pillon festeggi ogni limitazione alla libertà di espressione dei cittadini. E non è ancor più grave come si vanti di non far passare le leggi che la maggioranza degli italiani chiede?
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