Pistoria, studenti protestano per l'omofobia dei professori subita da un compagno
A Pistoia, gli studenti hanno organizzato un'occupazione del liceo artistico Petrocchi, accusato di essere stato sede di episodi omofobi e razzisti da parte dei docenti. Dalle pagine de La Nazione, uno degli studenti ha raccontato: «L’episodio che mi riguarda risale allo scorso anno scolastico. Quando faremo un party con donne e alcol, lui non lo portiamo perché si mangia tutte le salsicce’. Una frase inaccettabile. Dopo averci pensato a lungo, con i miei genitori abbiamo deciso di parlare con gli altri docenti e poi di recarci dalla preside per denunciare il fatto. Ci aspettavamo dei provvedimenti seri, invece sono solo arrivate delle scuse generali alla classe ed è finita lì. Non capisco come sia possibile che sia rimasto impunito».
Diversa è la versione della dirigente scolastica, la quale dichiara: «Certo che è stato sanzionato. Gli ho chiesto spiegazioni e un richiamo verbale, l’ho obbligato a chiedere scusa alla classe. La questione risale allo scorso anno, era già stata affrontata e sembrava risolta. I provvedimenti disciplinari sono graduali: non avrei potuto far altro basandomi su un’unica segnalazione orale. Ieri finalmente lo studente mi ha inviato una relazione scritta dell’episodio, che ho trasmesso subito all’ufficio del provveditorato e alla questura. Saranno loro a valutare quali azioni intraprendere».
La vittima conferma di aver «sempre subito atti omofobi, ma da parte di un professore, a scuola, è stato davvero umiliante e demoralizzante. Adesso vivo con angoscia e non sono sereno con lui, non ho la forza psicologica per affrontarlo: da parte sua continua tuttora a ignorarmi e il mio rendimento nella sua materia è peggiorato. Cerco di farmi forza, penso a chi subisce in silenzio, ma chiediamo provvedimenti veri: deve essere allontanato perché non è idoneo all’insegnamento».
Uno dei due docenti in questione avrebbe persino intonato Faccetta Nera in classe.
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