Poliziotto gay risarcito con 225.000 dollari per le discriminazioni subite
Fa riflettere che un poliziotto debba sporgere denuncia contro i suoi colleghi perché vittima di reati commessi da chi dovrebbe far rispettare la legge. È quanto accaduto a Brendan Mannix, un poliziotto dichiaratamente gay di San Francisco che dopo quattro battaglie legali ha ottenuto un risarcimento di 225.000 dollari per le molestie e le discriminazioni subite sul posto di lavoro.
Dal 2018 aveva subito ripetute molestie da parte di due sergenti, che lo irridevano quotidianamente per il suo orientamento sessuale. Quando se ne lamentò con il Dipartimento delle risorse umane, subì ritorsioni sotto forma di “incarichi peggiorativi”.
Nonostante sia stato raggiunto un accordo così cospicuo, la città di San Francisco non ha ammesso alcun tipo di responsabilità: "Dati i costi del contenzioso, riteniamo che l’accordo proposto sia una risoluzione appropriata. Ma non vi è alcuna ammissione di responsabilità da parte di SFPD o della città", ha dichiarato Jen Kwart, direttore delle comunicazioni per l’ufficio del procuratore della città di San Francisco.
Gli agenti accusati da Mannix lavorano ancora nella polizia, mettendo a rischio la sicurezza di cittadini dato che chi fa bullismo contro un altro poliziotto non avrà probabilmente problemi a fare di peggio verso i cittadini.