Quando la Meloni diceva che «Putin difende i valori europei e l'identità cristiana»
Anche Giorgia Meloni ha seguito Salvini nel condannare quel Putin che i populisti osannavano come il nuovo "eroe cristiano" che andava elogiato perché omofobo e razzista. Di lui dicevano fosse un "dono del Signore", da insignire con il "Nobel per la Pace" in quanto ritenuto il "miglior statista" sulla scena internazionale perché capace di "garantire la pace in Europa". Ed è per quello che loro volevano allearsi con lui per "scrivere la storia".
Nel suo libro autocelebrativo. Giorgia Meloni scriveva:
Quasi non si rendessero conto che è una "colpa" il fatto che i populisti non si accorgessero di ciò che era evidente, solo dopo l'invasione armata e i primi morti troviamo Giorgia Meloni pronta a scrivere:
Condannare a parola è facile. La meloni dovrebbe piuttosto spiegarci quanto lei abbia contribuito a far sì che l'attacco avvenisse.