Adinoldi dice che i civili ucraini devono difendersi dai tank russi senza armi


Mario Adinolfi continua a difendere l'invasione russa raccontando che lui vorrebbe proteggere i civili ucraina dai tank russi senza armi. Dice anche che lui vuole essere il sedicente "cristiano" che volta lo sguardo per non vedere i cadaveri ucraini, un po' come quando la sua seconda moglie chiedeva la deportazione dei senzatetto perché diceva che i loro rifugi imbrattavano il panorama.
Recitando sempre il solito copione, Adinolfi inizia a reinterpretare la Costituzione giurando che la Carta direbbe che i malati non hanno diritti, che la salute non va mai tutelata o che i gay non devono poter avere i suoi stessi diritti da maschio eterosessuale con due mogli:



Persino il Catechismo riconosce il diritto alla difesa, lui insiste nel chiedere che altri siano sterminati in difesa suoi privilegi. Evidentemente preferisce far stuprare una bimba ucraina dagli invasori piuttosto che sanzionare quei russi che finanziano le lobby integraliste di cui lui è membro.
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