Adinolfi chide il voto ai no-vax

Mario Adinolfi continua a rincorrere l'elettorato no-vax di estrema destra, starnazzando istericamente che lui avrebbe deciso che attentare alla salute altrui sarebbe «un diritto costituzionale» di tutti quei prepotenti che si rifiutano di contrastate la pandemia.
E se il signor Adinolfi dovrebbe abolire mezza Costituzione per rendere veri gli slogan neofascisti che ormai ripete a pappagallo, è facendo finta che la tutela della salute pubblica non sia un dovere che invita i menefreghisti e i prepotenti a farsi rappresentare da lui:

Non è chiaro se lui creda che mostrare una carta sia una fatica che non vale le vite che si possono salvare, anche se ciò sarebbe coerente con il suo sostenere che lui è disposto a sacrificare la vita degli ucraini se potrà avere uno scontò sulla benzina.
E se tutto diventa "libertà" come sostiene il fondamentalista, difenderà anche chi delinque o chi commette stupori dicendo che lui vuole che ognuno possa fare tutto ciò he vuole nel disinteresse del bene comune?


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