Adinolfi vuole come mediatore chi dice che la guerra sia giusta perché è contro i gay
Mario Adinolfi è estenuante in quel suo ripetere istericamente che la "soluzione" alla guerra sarebbe un incontro tra il Papa e quel patriarca di Mosca che giustifica con l'omofobia l'invasione russa dell'Ucraina:
Al solito, la teoria di Adinolfi è che ciò che tutto ciò che dice lui sarebbe vero perché lo dice lui, anche se non pare ci sia motivo di ritenere che la religione c'entri qualcosa in un Putin che ha deciso di invadere uno stato sovrano. E non si capisce neppure a cosa dovrebbe servire cercare un dialogo con un estremista che scarica la colpa della guerra sui gay, peraltro tirando in ballo Dio davanti ai bombardamenti russi.
La situazione non migliora quando tira in ballo lo scisma del 1054, quando nemmeno esisteva il patriarcato di Mosca. Ma ormai pare che Adinolfi dica cose a caso pur di trovare un qualche pretesto per dirsi "cristiano" nonostante le sue opere parrebbero testimoniare l'esatto opposto.