Davvero il leghista Centinaio non sa che gli inviati di guerra devono rispettare determinate regole di sicurezza?


Travolta dell'imbarazzo di un leader che per anni ha cercato di accostare il proprio nome a quello di Putin, pare che la Lega sia già preparando la sua narrazione propagandistica incentrata sul sostenere che la stampa di sinistra stia drammatizzando il conflitto e che in Ucraina la gente non abbia paura di essere uccisi da un missile.



Il bello è che chi scrive quelle cose fa pure il Sottosegretario di Stato e, a detta sua, non sa che i giornalisti inviati di guerra devono rispettare determinate regole di sicurezza. Non è che tutti dono leghisti, fanno quello che vogliono o usano caschi con cotna da unno solo per andare a Pontida.
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