De Carli sfotte chi chiede la pace senza sacrificare la vita degli ucraini

Forse invidioso del giaccone pubblicitario esibito dal suo Matteo Salvini sul confine polacco, Mirko De Carli prova a fare pubblicità alle palestre Technogym. Ovviamente ci auguriamo che la Technogym non gli abbia dato dei soldi per essere citata in messaggi pro-Putin, dato che tanti loro clienti farebbero bene a boicottare luoghi frequentati da no-vax omofobi che condividono la teoria di Kirill sulla bontà delle nombe che uccidono chi non vieta i Pride.
Lo scopo di DeCarli è quello di insultare e diffamare chi manifesta per la pace, sostenendo che lui esige che gli ucraini siano messi nella condizione di non potersi difendere da chi li ha invasi.

Stando alla teoria dell'aspirante sindaco di Riolo Terme, se lui vedesse uno stupratore che aggredisce una bambina, voterebbe lo sguardo in nome della "pace" dato che reagire comporterebbe un conflitto con l'aggressore.
Ma De Carli non ha dubbi: pur di avere gas a basso costo, a lui sta bene che altre persone siano condannate a vivere sotto un regime liberticida e illiberale imposto da chi li ha invasi e bombardati.


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