Dopo Savoini, l’oligarca di Putin ha cercato nuovi contatti con Salvini
Dopo lo acandalo di Savoini al Metropol di Mosca, l’entourage dell’oligarca Konstantin Malofeev avrebbe cercato un nuovo tramite per mettersi in contatto con il leader della Lega Matteo Salvini. È quanto emerge dai documenti pubblicati dal Dossier Center di Londra.
In alcuni messaggi di posta elettronica, scambiati tra il 2013 e il 2019 da politici e portaborse, emergono contatti tra Mosca e il fronte sovranista internazionale, che va dalla Lega Nord di Matteo Salvini ai partiti nazionalisti e xenofobi di Germania, Austria e Olanda. Con l'arrivo del Covid, l'oligarca ortodosso ha tentato di «riattivare i partiti amici euroscettici in Europa» con il fine di «contrastare la politica sanzionatoria di Bruxelles».
Un piano del marzo 2021 prevedeva la creazione di una rete nota come "Altintern" a cui far aderire politici stranieri. Tra i candidati ad aderire c’erano i membri del movimento Identità e Democrazia, che ha 64 dei 705 seggi al Parlamento europeo ed è composto da membri della Lega e del Rassemblement National, precedentemente noto come Fronte Nazionale, il partito reazionario e sciovinista francese guidato da Marine Le Pen.