Fabio Tuiach ha perso pure il suo lavoro da portapizze


Io camerata Fabio Tuiach è davvero surreale. L'ex consigliere (eletto con la Lega) è stato licenziato dall'Ente Porto di Trieste perché ha deciso di andare a dire ai giornalisti presenti in piazza che lui si stava facendo pagare la malattia mentre giocava a fare il fascista in contravvenzione alla quarantena. Ciononostante sostiene che il licenziamento sia avvenuto «senza giusta causa», quando anche un bambino sa che non ci si può assentare da casa mentre ci si fa pagare (peraltro con soldi pubblici).
Riciclatori come porta pizze, il camerata ci fa sapere che nessun pizzaiolo lo vuole più perché i triestino non vogliono ricevere pizze da quel tale che invoca i bombardamenti di Putin mentre si dice eccitato dai regimi di Hitler e di Mussolini:



Il camerata continua anche a inneggiare al suo venerato Putin, auspicando che possa bombardarci per portare il nazismo che lui tanto ama. E così il camerata si inventa che il presidente ucraino sarebbe un cocainomane o che Putin dovrebbe uccidere Draghi:





Insomma, il camerata pare provare piacere nel suscitare orrore e disgusto. E poi si lamenta pure se nessuno vuole dargli un lavoro?
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