Il leghista Matteo Montevecchi attacca Ferro, chiedendo che i figli siano imposti a chi non li vuole


Il leghista Matteo Montevecchi, ex social manager di Simone Pillon, pare molto confuso in tema di famiglia. Dopo gli anni dedicarsi alla promozione di Putin, oggi si dice Felice perché i trumpiani impediranno alle donne di poter decidere di non avere figli.
Il leghista ci spiega la sua curiosa teoria per cui condannare dei bambini a screscere in famiglie che non li vogliono significherebbe essere «a favore della vita», ma poi ci spiega che lui e Pillon chiedono leggi di stampo russo che impediscano a chi vuole figli di poterne avere. Naturalmente ripete anche tutta la sua solita propaganda contro la GpA, concludendo che i leghisti decidono che cosa sarebbe "cristiano" mentre fatturano con l'omofobia, il razzismo e il sequestro di migranti:





Suscita un certo imbarazzo l'idea che il signorino Montevecchi creda che gli uteri vengano "affittati" in quella sua retorica incentrata sull'abuso del pregiudizio a danno della vita. Ed è altresì curioso che lui veda "egoismo" in chi offre una famiglia a dei bambini mentre non lo vede in chi esercita un egoismo ben più tossico ma produce prole secondo i dettami deciso da Pillon.
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