Il partito di Adinolfi sfotte il digiuno del Papa: «Vale lo stesso se al posto di tre cappuccini mi bevo tre spremute?»
Dopo aver irriso la scienza, irriso le altre famiglie ed irriso i diritti civili, il partito ulta-estremista di Mario Adinolfi ha deciso di irridere persino Papa Fracesco.
Sempre attento a sfruttare la religione a fini di propaganda, questa mattina era stato proprio il fondamentalista Mario Adinolfi a sostenere che loro avrebbero aderito agli appelli del Papa, pur specificando che lui preferisce pensare al greenpass piuttosto che ai civili uccisi dato che quest'oggi cercherà elettori sull'emittente dei negazionisti:
Ed è in quel contesto che il suo segretario, Mirko De Carli, pare voler sfottere il pontefice e i suoi appelli nello scrivere:
Insomma, dopo aver ignorato gli appelli del Papa riguardo ai vaccini, ora sembrano ridere di chi chiede la pace. Dicono che loro faranno ciò che dice il papa, sostenendo che il loro amato Putin smetterà di uccidere i civili perché De carli beve tre spremute al posto di tre cappuccini.
Quindi bere spremute fresche sarebbe il massimo sacrificio a sostegno di una popolazione che è ridotta alla fame dato che i russi stanno impedendo i rifornimenti alimentari. E sinceramente suscita imbarazzo veder chi pubblica fotografie simili sostenendo che quella sarebbe la loro massima "solidarietà" a chi vive a Kyiv e si trova in situazioni come questa:
Forse anche l'ucraino della foto avrebbe preferito bere spremute anziché essere bombardato da quel Putin che continua a trovare la solidarietà del partito di Adinolfi.
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