La senatrice Granato vuole unirsi a Putin «per sconfiggere insieme l'agenda globalista»

La senatrice Bianca Granato, eletta con il Moviento 5 Stelle e poi passata al gruppo misto, è tristemente nota per la sua disinformazione su pandemia e vaccini attraverso le sue teorie della cospirazione e per il suo aver cercato visibilità mediatica violando le regole sanitarie in piena emergenza Covid, evidentemente certa che il suo fare parte di una élite che ha maggiori privilegi rispetto ai cittadini le avrebbe permesso di poter violare la legge senza subirne le conseguenze. Forte dei negazionisti e dei cospirazionisti raccattati sul web, la senatrice risulta attualmente impegnata nel diffondere la propaganda russa a sostegno dell'invasione armata dell'Ucraina.
In un recente video proclamo diffuso attraverso i canali di propaganda no-vax, la signora parrebbe dirsi certa che l'uccisione degli ucraini e gli stupri operati dai militari russi siano un qualcosa a cui lei vuole prendere parte. E così invita i suoi proseliti ad «unirsi a Putin per sconfiggere insieme l'agenda globalista».
Citando teorie complottiste non argomentate, è parlando senza diritto a nome del popolo italiano che si lancia nel sostenere che il suo amatissimo Putin starebbe combattendo «una battaglia importante per tutti noi» dato che il suo fine sarebbe quello di contrastare fantomatiche «imposizioni» che lei sostiene vengano imposta agli stati europei perché una imprecisata «élite» vorrebbe «rifilarci questo Nuovo Ordine Mondiale» che «anche noi italiani non vogliamo».

Pubblicando una foto di Putin su scui ha scritto a caratteri cubitali lo slogan «uniti contro le élite», la signora ha dichiarato:

La Granato fa parte del gruppo di parlamentari capitanati dal leghista Pillon che si oppongono all’intervento alla Camera del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Secondo il quotidiano La Repubblica, il nome di Bianca Laura Granato compare in una annotazione dei servizi di intelligence italiana dallo scorso 7 marzo, dove si segnala che «la senatrice appare fortemente coinvolta nella campagna di disinformazione russa, anche se non è chiaro se sia frutto di una scelta consapevole o di una manovra di manipolazione russa».