Ma a Trieste esiste la polizia o i fascisti hanno fatto un colpo di stato?
Il camerata Fabio Tuiach è surreale. Dato che i fascisti gli hanno detto di dire che esisterebbe una «dittatura sanitaria» che non lo lascerebbe andare al bar senza green pass, lui dichiara di andare senza green pass in un bar di negazionisti che distribuirebbe libri di propaganda agli avventori:
Il locale elogiato dal fascista Tuiach è passato agli onori delle cronache per la sua sistematica violazione delle norme anti-Covid, nonostante il gestore abbia tenuto le serrande aperte anche nei periodi in cui la procura aveva ordinato la sua chiusura. Evidentemente a Trieste non vige alcuna legge e regna l'anarchia, spiegando perché Tuiach potesse inneggiare all'Isis e all'uccisione dei cittadini quando ancora era consigliere comunale.
Intanto il camerata giura che Putin dovrebbe essere considerato un santo perché omofobo e razzista, ovvianente irridendo i morti da Covid in quel suo stucchevole negazionismo:
Ecco spiegato il degrado etico e morale dei nuovi neofascisti.