Mirko De Carli e la bufala dell'asilo che vuole "cancellare la festa del papà"
Mirko De Carli continua ad offrire la sua falsa testimonianza allo scopo di istigare gli omofobi alla discriminazione. Questa volta ci ha propinato una sterile polemica basata su una vecchia bufala del 2016.
Mostrando poca memoria, dato che quella bufala venne già cavalcata già nel 2016 proprio dal capo del suo capo, l'esponente del partito di Mario Adinolfi scrive:
Ovviamente è tutto falso, come spiega Fanpage. Ai tempi Fratelli d'Italia e Lega Nord si scagliarono contro un asilo che tentò di tutelare uno studente che aveva appena visto morire il padre, pensando che vedere gli altri bambini che preparavano lavoretti per i loro papà avrebbe potuto ferire la sensibilità del bimbo. E già allora le destre populiste cercarono di strumentalizzare l'orfano per incolpare i gay di quanto stava accadendo.
A sei anni di distanza, Mirko De Carli è corso in radio a urlare i suoi soliti insulti contro i gay:
De Carli pare credere a quella ignobile bufala e inizia a schiumare come sua abitudine, dichiarando:
È una putt**ata! La festa del papà è la nostra storia. È una festa che riconosciamo laicamente, non c'è bisogno di andare a dire che è la festa di san Giuseppe per fare la cronistoria della festa che interessa a noi cattolici.
E se andrebbe dibattuto il suo sostenere che ci sarebbe qualcosa di "cattolico" tra gli esponenti di quel suo partitino omofobo che tanto odiano le famiglie altrui, inizia a inveire contro i gay:
Che due p**le! Anche su questo dobbiamo metterci l'etichetta arcobaleno?
Davanti ad un conduttore che osserva l'ovvio, ossia che quando ci sono due papà non si capisce perché mai dovrebbe dare fastidio la loro festa, De Carli inizia a sbraitare che a lui non sta bene che si riconoscano le famiglie gay:
Ma quali due papà? C'è solo un papà. L'altro chi è? L'altro è un amico. Una simpatia. Se vogliono fare un party, lo facciano privatamente a casa loro. Se poi il bambino ha dei problemi riguardo a questa cosa qui, ne risponderanno loro. A livello pubblico, si favorisce quella che è la condizione migliore per l'educazione die figli e quindi si fa la festa dle papà. Perché la Costituzione parla di un papà, non di più papà.
Ovviamente la Costituzione non parla di alcun papà. Al massimo, l'articolo 30 dice che «è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio», ma è De Carli ad inventarsi inesistenti specifiche sui sessi.
Ed è sempre una sua opinione il sostenere che le famiglie omogenitoriali danneggerebbero i bimbi, anche se lui prova a spacciarla come una verità rivelata che si fonda solo sul suo pregiudizio, arrivando a sostenere che i mariti dei gay sarebbero solo "amici" pur di sminuire le loro relazioni.