Putin lancia un ultimatum alla resistenza di Mariupol
Putin continua a preferire le minacce al dialogo, in quella sua convinzione che viole e prepotenza possano dare agio alle sue mire espansionistiche. E così oggi ha lanciato un ultimatum agli ucraini che difendono la città di Mariupol. Il presidente russo ordina che issimjo la bandiera bianca e che abbandino le armi armi entro le cinque del mattino e lui concederà due ore di tempo, dalle 7,30 alle 9,30, per evacuare la città prima che i sui uomini tornino ad uccidere.
Tutto questo mentre Putin sta colpendo le risorse di cibo di Kyiv nel tentativo di colpire le fonti di sostentamento dei civili.
Ma Mariupol non è caduta, resiste eroicamente all'invasione del. Cremlino. E così è ricorrendo al terrorismo che Putin tenta di dividere gli irriducibili dagli stremati, massacrando civili come mezzo di ricatto e arrivando ad istigare i militari a stuprare e uccidere le donne rimaste nelle città.