Ucraina. Centinaia di donne trans in fuga dalle bombe sono state respinte al confine


Centinaia di donne transgender in fuga dall'Ucraina, sarebbero state fermate alle frontiere perché sui loro documenti ufficiali risultano ancora registrati come uomini e, dunque, devono restare in patria a combattere contro le bombe lanciate da Putin.
«Abbiamo avuto centinaia di segnalazioni di casi simili. L'unica soluzione -dichiarano le associazioni lgbtq di Kyiv- è quella di andare dal proprio medico e poi, con il certificato, recarsi all'ufficio militare per essere eliminate dalla lista per l'arruolamento». Ma non è una prassi così semplice in un Paese dove la polizia deve scortare i Pride davanti ai neonazisti ortodossi che minacciano di uccidere i partecipanti in onore al loro Putin.
Secondo alcune stime delle organizzazioni ucraine, in centinaia di transgender hanno cercato di varcare il confine dall'inizio della guerra, ma circa il 90% di loro è stato respinto.
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