Zaira Bartucca: «Putin è leader che si oppomne a globalisti e all'omologazione gender»
La giornalista Zaira Bartucca pare voler mettere a frutto mesi di propaganda no-vax. Partendo dal suo sostenere che la pandemia non sia mai esistita e che una fantomatica dittatura sanitaria ci abbia imposto quei vaccini che lei definisce come un «preparato sperimentale letale», sostiene che il «mainstream» ci mentirebbe dato che Putin si starebbe difendendo da degli ucraini che lei sostiene volessero ucciderlo.
Ovviamente ipotizza anche che tutta la stampa mondiale sia controllata dai servizi segreti ucraini, i quali si sarebbero fatti bombardare per negare che il suo amato Putin sia un «leader che continua a opporsi ai piani globalisti, all'omologazione gender e alle democrazie su carta».
Insomma, la signora non vede democrazia uno stato che ha tollerato quello che lei ha scritto contro i vaccini, ma dice di vedere una vera «democrazia» laddove si rischiano 15 anni di carcere se si esprime un'opinione non gradita al Cremlino:
Citando il consolato russo come "fonte attendibile" nelle sue invettive contro l'Ucraina, è auspicando l'arresto die giornalisti de La Stampa che la signora Bartrucca dichiara che i media italiana "manipolerebbero" le notizie. Usa anche il termine con cui Salvini era solito etichettare i giornali per irridere chi lo criticava:
Inizia così a sire che gli italiani sono assassini, perché il suo amato ambasciatore russo dice che le armi verranno usate per uccidere dei soldato russi. Peccato ometta un particolare: ossia che gli ucraini sono a casa lor e i soldati russi sono sul loro territorio e stanno uccidendo centinaia di civili.
Ovviamente la Bartucca dice che gli ucraini sarebbero cattivi, non come i russi che stanno uccidendo le loro famiglie e finirebbero in fantomatici "campi di concentramento" teorizzati dalla propaganda filo-putiniana:
Peccato non citi i fantomatici "media esteri", ma l'articolo in cui sosteneva che quei fantomatici "campi" esistessero sulla base delle sue illazioni. E neppure Google ci aiuta, dato che nessun risultato parla di fantomatici "campi di concentramento" ucraini.