Adinolfi elogia i polacchi che non fanno abortire le donne ucraine stuprate dai russi
Mario Adinolfi si dice eccitato come una scolaretta perché la Polonia obbligherà le donne ucraine stuprate dai militari russi a dare alla luce i figli dei loro stupratori:
Forse ritenendo che i suoi seguaci non possano che essere gente stupida, il pokerista teorizza che un popolo debba essere buono o cattivo. E quindi, a lui non sta bene che si possano apprezzare certi gesti e che se ne possano criticare altri.
Ovviamente lui giura che lo renda felice sapere che i figli degli stupratori cresceranno senza un padre, affidati a chi vedrà in loro il frutto di una violenza. E chissà se direbbe le stesse cose se la vittima dello stupro fosse stata un membro della sua famiglia...
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