I no-vax contro chi premia i cittadini virtuosi: «Ci inculcheranno che libertà significa essere schiavi»


Attilio Negrini continua a farsi portavoce della propaganda no-vax, raccontandoci come le proteste dei no-greenpass vengano messe a frutto all'interno dell'agenda delle lobby di estrema destra finanziate da Mosca.

Oggi la sua ira si è abbattuta contro un progetto che mira a premiare i cittadini virtuosi:



Se gli va bene che i supermercati traccino gli acquisti in cambio di sconti, non gli sta bene che venga premiato chi contribuisce al bene comune in quanto chiedere di non inquinare o di differenziare i rifiuti sarebbe schiavitù. In un lungo post, scrive:

Tutto previsto!! "Come al supermercato", i punti fedeltà, ma cosa significa? Credo di averlo detto almeno un paio di anni fa, ovviamente non l'ho detto, lo abbiamo detto, era una previsione facile fatta da chi sta sul pezzo e cerca di capire la realtà uscendo dalla propaganda dei media della cupola. Bologna, la capitale dell'impero sovietico italiano, sarà la città dell'esperimento. Il modello Cina si avvicina, proposto come innovazione per aiutare il cittadino virtuoso, che verrà addomesticato con lo zuccherino di questa captatio benevolentiae. Vuoi i premi? Diventa nostro schiavo!

Sostenuto che i quotidiani sarebbero mafiosi come giura Adinofli, che va garantito il "diritto di inquinare" come sostiene Cascioli e che vivere in maniera rispettosa sarebbe "schiavitù" per chi se ne frega, inizia a dire che ai populisti non piace la "cultura" che pensa al clima o ai diritti umani in qunto tematiche che non piacciono a chi preferisce la "cultura" del Papeete proposta da Salvini o dalle olgettine dell'anziano di Arcore:

Si passa dal ti multo se passi col rosso al ti premio se passi col verde, se getti correttamente la spazzatura nei cassonetti, se usi la app cultura. Ovviamente la cultura è quella di stampo sovietico radical nichilista, dubito che la cultura preveda dei simposi in cui si tratterà di tematiche che vadano oltre i diritti, il clima, l'agenda 2030, questo programma ambiguo ormai entrato di prepotenza nelle scuole per condizionare il comportamento dei ragazzi. Dubito che in una città sede del quartier generale del comunismo 2.0 si organizzino eventi alternativi.

Ovviamente usa i bambini per sostenere che verrebbero indottrinati, lamentando che lo stato non finenzierà chi tifa per l'invasione di Putin o per chi nega che il Covis sia mai esistito. E così inizia a dire che è cattivo chi non ha permesso ai no-vax di poter andare in giro a infettare i cittadini:

E un po' alla volta questa fantastica card conterrà tutta la nostra vita, i nostri spostamenti. Ovviamente si potrà evitare di usarla, ma quando uscirà il nuovo I-Phone 18 e il comune annuncerà che i cittadini virtuosi godranno dello sconto del 50%, dubito che qualcuno non correrà ad adempiere ai diktat imposti per ottenerlo. Su un'unica card ci saranno la tessera sanitaria, la patente, la carta d'identità, il bancomat, e chi non la userà non avrà diritto agli sconti. All'inizio si parlerà solo di premi, poi ci sarà l'effetto greenpass.

Dicendo che è ingiusto che chi cerca di fare del male agli altri non venga premiato, è inventandosi scenari surreali che prosegue:

Quando la maggioranza verrà celebrata dai media che sottolineeranno come questi cittadini modello abbiano contribuito al benessere di tutti, quando useranno il metodo greenpass, ovvero, tu cittadino illuminato non ti sei vaccinato per te stesso, per la tua salute, per non ammalarti ma per salvare il prossimo, cosa abbastanza discutibile ma entrata nella narrazione di questi mesi, allora i cittadini obbedienti dallo spiccato senso civico inizieranno a protestare, ovviamente imboccati dai media. E partirà il disco: non è giusto che chi non ha contribuito a rendere migliore la città, ora la passi liscia. Così la patente etica a punti oltre ai premi prevederà le punizioni. Il resto lo conosciamo, è la società distopica cinese, sperimentata da anni, che in Italia avrà un grande successo, garantito dal risultato della sperimentazione andata in onda con la scusa del Covid. L'italiano ha accettato tutto, non si è ribellato. L'italiano sgarra ma obbedisce se lo terrorizzi. E così chi attraverserà col rosso, pagherà l'IMU in ritardo, verrà accusato di omofobia o di razzismo o di istigazione all'odio, non da un tribunale ma direttamente, in seguito alla violazione delle norme della community simili a quelle di facebook, magari per aver sostenuto di non essere d'accordo con una manifestazione sul clima o qualcosa di analogo riguardante gli pseudo diritti o quant'altro, chi non si uniformerà in ultima analisi al pensiero unico, sarà punito. Sappiamo cosa prevede l'esperimento cinese. Quando perdi tutti i punti perdi i tuoi diritti. Arrivato a zero non potrai più pagare con la tessera, entrare in autostrada, al cinema e per recuperare punti dovrai frequentare dei corsi obbligatori dove sarai rieducato e riammesso nella società civile. Tutto ciò diranno che avrà lo scopo di rendere migliore il mondo, di promuovere la pace e la tolleranza. Tutto ciò in cambio della libertà, concetto antico a cui saranno cambiati i connotati: nessuno dirà che la libertà non è un bene supremo, imprescindibile e inalienabile, semplicemente ci inculcheranno che libertà significa essere schiavi.

Ovviamente gli scenari illustrati sono una pura invenzione della propaganda no-vax, incentrata sul sostenere che si debba avere la "libertà" di calpestare i diritti altrui, di contagiare innocenti o magari di invadere uno stato sovrano se Kirill si inventa che è giusto uccidere chi non è omofobo. E così si rivendica la "Libertà" al male, sostenendo che il menefreghismo e l'egoismo sarebbero la base della società voluta dai no-vax, in cui il loro concetto di "libertà" è anche quella di finire in carcere se non si dice ciò che Putin ordina di dire.
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