Il leghista Cantalamessa lancia bufale contro la Disney: «Vogliono fare il lavaggio del cervello ai bambini»
Con buona pace per il senatore leghista Simone Pillon e per il senatore leghista Gianluca Cantalamessa, non è vero che la Disney vuole «inchinarsi al gender fluid» e che almeno il 50 per cento dei suoi personaggi saranno espressione della comunità Lgbt entro la fine dell’anno.
Dicendo che non sarebbe normale non si preferisca mostrare un salvini che paga le ragazzine per farsi mostrare le tette sulle spiagge del Papeete, il leghista ha dichiararo:
Se è curioso che tutta la propaganda leghista si basi sempre e solo sui soliti giornaletti populisti, la storia è un po' diversa da come i leghisti l'hanno rivisitata. Tutto è nato da uno spezzone pubblicato dal giornalista statunitense Christopher Rufo, nel quale si mostrava un evento interno della Disney, organizzato nell’ambito della campagna Reimagine toworrow con l’obiettivo di «amplificare le voci sottorappresentate e le storie che non vengono raccontate», sulla base dell’impegno della società «verso la diversità, l’uguaglianza e l’inclusività».
Nel video, Karey Burke ha semplicemente spiegato di essersi resa conto che nel mondo Disney non ci sono protagonisti principali appartenenti alla comunità lgbtq. Da qui, ha proposto che siano inseriti «almeno il 50 per cento di personaggi lgbtq+ e membri delle minoranze etniche».
Dunque non si parla solo di membri della comunità lgbtq+, ma più in generale di varie minoranze. Eppure il leghista Cantalamessa si è messo a sbraitare che lui reputa abnorme il fatto che qualcuno voglia promuovere tolleranza perché lui giura che troppo amore rischierebbe di fare il «lavaggio del cervello ai bambini» e, magari, non li farebbe crescere come il loro Pillon.