L'ultima di Tuiach: «Il nazifascismo era una teocrazia cristiana. I vaccini sono un olocausto»


Speriamo che tanti nazisti diano retta all'immigrato istriano Fabio Tuiach, perché chi ascolterà le sue stupidaggini potrebbe finalmente crepare tra atroci sofferenze e ripulire l'Italia dalla feccia neonazista che lui vuole rappresentare con il suo stile di vita anticristiano e immorale.
Fatto sta che l'ex consigliere triestino è tornato a giurare che il Covid sarebbe solo «una influenza stagionale» che lui sostiene sarebbe «curabilissima» perché glielo hanno detto i suoi amichetti neonazisti. Si inventa persino che la mascherina sarebbe «un simbolo di sottomissione» e che sarebbe stato preso in giro chi non è negazionista quanto lui e quei suoi amici che si dicono eccitati da un Putin:



Data la sua solita falsa testimonianza, il camerata triestino si inventa che i vaccini avrebbero causato un «olocausto», ricorrendo a quella sua consueta derisione delle vittime del suo amato Hitler. E come sempre si inventa che chi muore morirebbe per colpa dei vaccini, ormai ossessionato dal suo voler molestare ogni cadavere gli capiti a tiro:



Se un passato si mise a celebrare pubblicamente i terroristi dell'Isis mentre ancora ricopriva incarichi pubblici, il neonazista triestino inizia a dire che i partigiani fossero «terroristi» perché lui pensa che «il nazifascismo era una teocrazia cristiana». E mentre dice che Mussolini e Hitler sarebbero la sua idea di "cristianesimo", è insultando la democrazia che l'istriano scrive pure:



Insomma, il solito schigo.
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