Sarà un giudice omofobo a decidere il destino del "Don't Say Gay" in Florida
Il giudice che deciderà il destino della legge omofoba introdotta in Florida, la quale vieta di poter poter parlare di omosessualità nelle scuole, è stato nominato da Donald Trump e ha già cercato di vietare i matrimoni gay nello stato.
Il giudice Allen Winsor deciderà se abbiano ragione gli uomini di Trump a sostenere che le tematiche legate all'omosessualità non siano "adeguate allo sviluppo" dei bambini o se abbia ragione chi sostiene che la norma sia "tentativo illegale di stigmatizzare, mettere a tacere e cancellare le persone LGBTQ nelle scuole pubbliche della Florida". Ma il fatto che a decidere sarà un uomo che si è battuto per mantenere illegale il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Florida non pare garanzia di imparzialità.
Secondo Winsor, esisterebbe "una connessione chiara ed essenziale tra il matrimonio [eterosessuale] e la procreazione responsabile e l'educazione dei figli" e che sarebbe più probabile che il matrimonio eterosessuale si traduca in "unità familiari stabili e durature" rispetto al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Ha anche sistenuto che "interrompere le leggi sul matrimonio esistenti in Florida imporrebbe un danno pubblico significativo".
Le sue argomentazioni furono all'epoca respinte dal giudice distrettuale Robert Hinkle, il quale le bollò come "un ovvio pretesto per la discriminazione".
Winsor ha anche combattuto contro i diritti riproduttivi, la protezione ambientale e le misure di sicurezza contro la diffusione delle armi.