Tuiach continua a dire cose a caso
L'ex consigliere Fabio Tuiach appare come l'emblema di un degrado culturale preoccupante. Fieramente nazifascista, omofobo, razzista, antisemita, suprematista bianco e simpatizzante dei terroristi islamici, da mesi dice sempre le stesse parole, quasi fosse incapace di maturare un qualunque pensiero logico possa andate oltre la ripetizione isterica degli slogan dei no-vax di estrema destra. E cosi ripete quotidianamente che la pandemia sarebbe solo una «influenza stagionale» solo perché lui non è morto dopo averla contratta in forma lieve. E dato che lui si atteggia da bullo, subito si mette a sfottere chi non ha avuto la sua stessa fortuna con frasi deliranti sull'ebola. E dato che lui ama Putin e vuole contribuire ai suoi crimini, lo cita a casaccio dicendo le sue solite frasette prive di senso:
Per finire di recitare tutti gli slogan che ripete quotidianamente dato che il suo non essere riuscito manco a tenersi un lavoro da porta pizze, inizia a dire che lui si sentirebbe più perseguitato degli avrei perché ama Hitler e si diverte a dire che i partigiano sarebbero terroristi. Dice che lui ha schifo per il papa in quanto non nazista quanto Pio XII, sostenendo che chi crede in Hitler sarebbe cattolico o che i vaccini sarebbero terapie genetiche sperimentali (il che non è vero).:
Dicendo che i filo-russi sono come i nazisti che benedicevano le bombe di Hitler, aggiunge pure le sue preghiera a sostegno dell'invasore che incita i suoi militari a stuprare bambine minorenni:
E se è improbabile che Dio non provi schifo per chi prega per la dittatura, il camerata pare guardarsi bene dal trasferirsi nella sua amata Russia dove le sue pagliacciate lo porterebbero probabilmente ad essere ucciso dai suoi stessi idoli. D'altronde è facile fare il nazista in democrazia, più difficile è essere democratici sotto il nazismo.