Adinolfi si vanta di essere visto come un esponente di estrema destra dalla stampa internazionale

Mario Adinolfi dice di aver avuto provato eccitazione nell'essere definito un esponente di estrema destra dalla stampa internazionale. E se è vero che ha motivo di rallegrarsi ogni volta che qualcuno cade nell'errore di dare credito al suo sostenere ci essere un politico, forse non dovrebbe rallegrarsi di essere dipinto come un neonazista che vuole costringere le donne ad obbedire ai suoi ordini.

L'uomo che dichiara di volersi arruolare tra i neonazisti ceceni scrive:

Se Adinolfi dice di provare eccitazione nel far arrabbiare gli altri, già offre la sua falsa testimonianza quando oppone il termine "abortista" al suo pretendere leggi liberticide che impongano alle donne l'obbligo di fare ciò he lui le ordina. Peccato che chi no n è per la sua violenza non è per l0'aborto, ma per il diritto di scelta delle donne. Un principio che lo stesso Adinolfi citava a pappagallo quando pretendeva di non vaccinarsi 8anche se poi lui pretendeva pure di potersene andare in giro a far ammalare gli altri). E se Adinolfi dice che il corpo è suo e decide lui ma che sul corpo delle donne decide sempre lui, nell'articolo da lui citato viene dipinto come un esponente neofascista:

La citazione non è tra le più gratificanti, dato che Adinolfi viene descritto come un tizio che promette leggi improbabili cavalcando il trumpismo:

E se l'aborto riguarda i feti e non i bambini, curioso è come Adinolfi non citi mai i bambini ucraini che lui è disposto a far ammazzare una volta usciti dalla pancia di mamma. O forse è tutto eccitato perché qualcuno ha dato credito al suo dirsi "cristiano" nonostante i fatti parrebbero mettere in discussione quella sua autopercezione.

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