Assegnati i Diversity Media Awards 2020. I Måneskin sono i personaggi dell’anno
Nel corso di una serata-evento al Teatro Franco Parenti di Milano, sono stati proclamati i vincitori e le vincitrici della settima edizione dei Diversity Media Awards, il premio assegnato ai personaggi e ai contenuti mediali che si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età e generazioni, disabilità.
Condotta da Michela Giraud, M¥SS KETA e Diego Passoni, la serata sarà trasmessa per la prima volta su Rai 1 nella seconda serata di sabato 28 maggio.
Intervallati da speech e spettacolari perfomance, si sono susseguiti sul palco numerosi riconoscimenti attribuiti all’entertainment: i Måneskin sono stati eletti Personaggio dell’Anno, mentre Elektra Bionic per “Drag Race Italia” e Fiamma Satta per “Geo” hanno ritirato il premio per Miglior Programma TV, vinto a parimerito; Alessandro Guida, Matteo Pilati e Gianmarco Saurino, rispettivamente registi e attore di “Maschile singolare”, di cui è protagonista anche Michela Giraud, sono saliti sul palco per ritirare il riconoscimento vinto come Miglior Film, mentre a ZeroCalcare, autore e interprete di “Strappare lungo i bordi”, è stato consegnato il premio per la Miglior serie tv italiana. La vittoria come Miglior serie tv straniera se l’è aggiudicata “Maid”, mentre al cast di “New G” è stato assegnato il premio di Miglior Programma Radio e Podcast e a Giorgia Soleri quello di Creator dell’anno; lo spot “Ciao papà” di Idealista è stato eletto Miglior Campagna pubblicitaria, mentre Sio con “Cos’è lo Schwa?” ha ritirato il premio come Miglior Prodotto Digitale e il cast di “Adventure Time – Distant Lands” quello di Miglior Serie KIDS.
Durante la cerimonia di premiazione sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: Miglior servizio TG al TG1 (per il servizio “La nuova squadra di governo di Biden: diversità e inclusione” di Monia Venturini), Miglior Articolo Stampa Quotidiani a Il Sole 24 Ore (per l’articolo “Femminicidi e violenza aumentano, cosa stiamo sbagliando?” di Chiara Di Cristofaro e Simona Rossitto), Miglior Articolo Stampa Periodici a L’Espresso (“ABILISMO Il nome dell'odio” di Simone Alliva) e Miglior Articolo Stampa Web a Marieclaire.it (“Michelle Wu, la prima sindaca di Boston che entrò in politica per salvare sua madre” di Arianna Galati).
Di seguito tutti i vincitori:
Miglior Programma TV – Ex Aequo:
Drag Race Italia e Geo
Miglior Film Italiano:
Maschile Singolare
Miglior Serie TV Italiana:
Strappare lungo i bordi
Miglior Serie TV Straniera:
Maid
Miglior Programma Radio e Podcast:
New G
Creator dell’anno:
Giorgia Soleri
Miglior Prodotto Digitale:
Sio, Cos’è lo Schwa?
Miglior Serie KIDS:
Aventure Time – Distant Lands
Miglior Campagna pubblicitaria:
Idealista – Ciao papà
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