Don Antonello Iapicca: «Dietro i bagni unisex c'è Satana, faranno crollare il mondo»


Mentre Vladimir Putin sta massacrando un intero popolo pur di incrementare l'esportazione di grano russo grazie al sistematico omicidio dei suoi concorrenti, la principale preoccupazione don Antonello Iapicca parrebbero essere i bagni unisex.
Il prete neocatecumenale (ossia aderente a quella setta religiosa a cui appartengono anche Pillon e Gandolfini) dichiara che Drusilla Foer sarebbe guidata dal demonio perché ha osato commentare l'introduzione del doppio cognome dicendo: «Mi sembra fantastico potersi chiamare con il cognome di entrambi i genitori. È uno di quei traguardi di civiltà che sogno da sempre, come un Papa donna, i bagni senza distinzione di sesso, i piccoli teatri al posto di H&M».

Davanti a quelle parole di buonsenso, don Iapicca inizia a dire che lui ci vedrebbe «schizofrenia» e che bagni unisex sarebbero una «tragica ideologia che sta facendo crollare il mondo». Quindi il problema non è la pedofilia, la criminalità, la fame, la guerra o gli stupri: il problema sono i bagni pubblici!
E il tema parrebbe essere davvero sottovalutato, visto che il sacerdote dichiara anche che Satana in persona se ne starebbe occupando. L'oscuro signore sarebbe convinto che basterebbero dei bagni senza distinzione di genere per «trascinare gli uomini nel suo inferno di solitudine, fluida perversione, irresponsabilità e concupiscenza senza freni».
Non è chiaro se il sacerdote citi la concupiscenza in quanto convinto che un uomo «autenticamente virile» non potrebbe mai trattenere i suoi istinti e salterebbe addosso alle donne se a separarli c'è solo una porta e non uno spesso muro in muratura. Ed opinabile è anche il suo dire che ci sarebbe «solitudine», dato che probabilmente i bagni sarebbero più affollati.
Ovviamente dice anche che ogni forma di rispetto sarebbe un atto che renderebbe il «mondo falso, fluido, che violenta e riduce in poltiglia identità, dignità, bellezza e sacralità di ogni vita e di ogni persona», prima di precisare che lui voglia «un Papa autenticamente virile» in quel suo sostenere che solo un maschio possa essere un buon pastore.
A quel punto, chiede a Cristo di porre «un argine» ad un mondo che usa bagni unisex:



Se appare quasi tragicomica la foga con cui il sacerdote neocatecumenale inveisce contro chi oserebbe dispensare umiliazioni e insulti alle persone tran, i sentimenti che ha generato nel suo pubblico non parrebbero poi così "cristiani" dato che i suoi fedeli paiono voler fare a gara a chi insulta di più:







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