Fratelli d'Italia all'attacco della giornata contro l'omofobia

Dopo Pillon, anche Fratelli d'Italia ha protestato perché il Ministero ha invitato a promuovere i valori costituzionali in occasione della Giornata contro l’omofobia.
Il partito di Giorgia Meloni definisce «sconcertante» la circolare he invita ad insegnare il rispetto nelle scuole. sostenendo che quello sia un inaccettabile «tentativo di far rientrare dalla finestra quello che il Parlamento italiano ha fatto uscire dalla porta: il ddl Zan». E chissà se i deputati di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti ed Ella Bucalo hanno mai letto il ddl Zan se pensano vhe la norma dovesse semplicemente riconoscere i principi della nostra Costituzione contro il loro volere. Ovviamente promettono immediate «interrogazioni alla Camera e al Senato per chiedere al ministro Bianchi di ritirare questa circolare con la quale si vorrebbero spalancare le porte delle scuole all’ideologia gender».
Davanti a simili accuse, il governo osserva: «È triste assistere alle strumentazioni della Lega e dei giornali di destra, che in queste ore gridano allo scandalo. Sono centinaia nel nostro Paese le aggressioni e le violenze a sfondo omofobo, molte delle quali avvengono purtroppo in ambiente scolastico. Anche per questo la scuola ha il dovere di lottare contro l’isolamento e contribuire a un dibattito lucido e consapevole tra gli studenti». «L’unico vero scandalo è chi vorrebbe insegnare invece la discriminazione ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze, chi vorrebbe deturpare la loro naturale propensione all’apertura verso il mondo e alla sua meravigliosa varietà con un concetto gerarchico di essere umano, dove alcuni sono meno umani degli altri, e quindi non possono godere degli stessi diritti».


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