I fondamentalisti che tentano di accostare il vaiolo ai gay


I fondamentalisti religiosi sono già all'opera per accostare il vaiolo delle scimmie ai gay, forse sognando di ricreare quanto accaduto ai tempi dell'Aids e garantire anni di persecuzione. Ed è così che ci si può imbattere in articoli di puro incitamento alla discriminazione blasfemamente riempiti di immaginette sacre:



Sostenendo che i gay farebbero fantomatiche "orgie" in modo da istigare i lettori all'odio, è nel tentativo di diffondere la fake-nrws per cui il vaiolo delle scimmie sarebbe una malattia dei gay (esattamente come i loro antenati dicevano dell'Aids), scrivono:

Esiste qualche relazione tra la rapida diffusione del vaiolo della scimmia e le orge omosessuali? La domanda può sembrare fuori luogo e, soprattutto, politicamente scorretta. L’accostamento tra una malattia contagiosa e la pratica omosessuale potrebbe valer l’accusa di omofobia. Ma mentre in Italia non se ne parla affatto, in altri paesi la domanda è d’obbligo visto che la maggior parte dei casi registrati riguarda giovani maschi che hanno mantenuto relazioni omosessuali non protette in contesti promiscui.

Insomma, ostentano la loro ossessione mentre proiettano sui gay le fantasie sessuali di personaggi alla Mario Adinolfi:



Non contenti, è forse ispirandosi alle orgie leghiste a base di droga ed escort rumeni che aggiungono:

L’epidemia ha colpito soprattutto la comunità gay. Dietro le prime catene di contagio del virus del vaiolo ci sarebbero pratiche a rischio in orge con narcotici o feste chemsex.

Non contenti, iniziano a sostenere che la pandemia si diffonderebbe per colpa dei pride:

Un secondo focolaio sarebbe stato identificato nelle Canarie dove le autorità locali indagano su una grande festa tenutasi di recente a Playa del Inglés come possibile fonte di trasmissione del vaiolo delle scimmie nelle isole. Si tratta del “Maspalomas Gay Pride 2022” che prevedeva di riunire più di 200mila persone per un party di dieci giorni, a cui hanno partecipato uomini provenienti da tutto il mondo.

Giocando a fare i virologi, si inventano che:

Benché il vaiolo delle scimmie non si presenti come una malattia a trasmissione sessuale, la promiscuità tra i contagiati può aver veicolato la rapida trasmissione.

Ed ancora:

L’OMS ha fatto sapere di temere un rapido aumento dei contagi durante i mesi estivi e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha affermato che sono le persone gay (che ora bisogna chiamare Msm, men who have sex with men) ad avere un alto rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie. Parole che in Italia hanno innescato una polemica sulla discriminazione verso la comunità LGBT.
Di certo non giova perdersi in sterili polemiche e nascondere i dati – ormai evidenti in molti paesi – che evidenziano una stretta relazione tra le relazioni omosessuali in contesti promiscui con la diffusione di questa malattia. Se questa informazione può aiutare a diffondere prudenza e a elevare al massimo cautela per evitare la diffusione del virus gioverà di certo diffondere i dati reali e non nasconderli per rispetto umano o per paura di contraddire la politica del politicamente corretto che governa oggi, in maniera sempre più, pervasiva i nostri sistemi di informazione.

Ovviamente è falso, come spiega che il sito leghista Imola Oggi nel suo polemizzare con chi non incolpa i gay per la malattia:



Più che "la testa del serpente", l'autore di qiell'articolo pare una testa di ca**o. Perché se è lecito essere persone orribili, il suo strumentalizzare le malattie per aizzare odio apoate come un atto criminale. Ed indovinate un po' chi gli ha suggerito tale malvagità...



Esatto. La "fonte" citata è il blog del solito Sabino Paciolla, mostrando come dietro tutta la propaganda omofoba ci siano sempre i soliti nomi.
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