I fondamentalisti contro il nuovo presidente della Cei: ha osato criticare Salvini


Il fondamentalismo organizzato si dice offeso da un presidente della Cei che osa criticare Salvini e il suo voler andare a Mosca con l'evidente fine di usare gli ucraini morti a fini di propaganda elettorale in vista delle amministrative. E dato che questa gente ama diffamare chiunque dissentire dal lori pensiero unico, accusano Zuppi di non essere razzista quasi lo ritenessero una colpa imperdonabile:



Nulla di nuovo, dato che Negrini sostiene che le chiese siano luoghi dove andare a criticare chi usa la mascherina per proteggere gli altri fedeli e non certo luoghi in cui dare da mangiare agli affamati.
E così viene tirata fuori la polemica che nel 2019 che venne organizzata proprio da Salvini, il quale accusava il vescovo per la mancata discriminazione di chi non mangia carne.
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