I negazionisti adinolfiniani: «I dati dicono che non esistono morti a causa del Covid»
Da buon discepolo di Adinolfi, Attilio Negrini è un no-vax che si sente nel dovere di sabotare ogni contrasto alla pandemia. E così inizia a dire che i dati scientifici sarebbero balle, che è idiota chi non crede alle teorie di Viganò sul fatto che il coronavirus sia stato creato in laboratorio e tutto quel solito pacchetto che compone la propaganda neonazista.
Per lui, il Covid-19 sarebbe «una clamorosa balla elevata al cubo» perché lui giura che tutti i governi del mondo ci raccontino «un sacco di mega balle» in quanto lui preferisce giurare che la pandemia sarebbe frutto del «trascurato virus stagionale dell'influenza». Ed ovviamente si inventa persino che «i dati dicono che non esistono morti a causa del Covid». Peccato non ci dica quali dati avrebbe consultato visto che quelli del Ministero dimostrano che ogni girono c'è chi muore a causa di una pandemia che lui e Adinolfi hanno cercato di diffondere.
Al limite del tragicomico è il suo inventarsi che i quotidiano chiuderebbero se non dessero più notizia dei morti da Covid, rilanciando la curiosa teoria complottista sul fatto che sarebbero stati pagati per dare quei dati e che dunque scriverebbero «stupidaggini» visto che il camerata si informa solo sui gruppi neofascisti di Vk come quel Tuaich per cui Hitler sarebbe il più grande «cristiano» di tutti i tempi:
O pensiamo che tutto sia "libertà di espressione", o dovremmo ritenere che chi ha cercato i far ammalate qualcuno negando i fatti e la storia dovrebbe essere chiamato in tribunale a risponderne. Perché se Negrini giura che il Covid sarebbe solo una «panzana», dovrebbe quantomeno provare ad argomentare le sue tesi. E se risulterà che lo dica solo per interessi di propaganda, sarebbe doveroso ritenerlo responsabile di chi è stato ingannato dalla sua falsa testimonianza.