Il delirio di Pillon: «La sinistra legittima la violenza e incita all'aggressione di chi la pensa diversamente»


Il leghista Simone Pillon ama sostenere che i crimini d'odio sarebbero una fantomatica "libertà religiosa" che lui vuole garantire a quei fascisti che lo invitano ai loro festini. Dice di non tollerare che alle donne sia concesso un diritto di scelta perché lui le vorrebbe obbligare con la forza a fare quello che ordina lui. Promette di rendere orfani i bambini a lui sgraditi e chiede leggi che proibisc0no di avere una sessualità diversa da quella che lui sostiene di avere.
Tutto ciò rende inaccettabile il suo tentare di sporcare il nome di Aldo Moro per giurare che «ancor oggi c'è chi da sinistra legittima la violenza e incita all'aggressione di chi la pensa diversamente».
Peccato che quella frase paia scritta per aizzare i camerati alla violenza, dato che il leghista li invita a non accettare che qualcuno possa contestare la sua ideologia:



Tutto pare sottolineare come non esista argine alle strumentalizzazioni leghiste. E stia sereno Pillon: Aldo Moro non si sarebbe manco fatto allacciare i lacci delle scarpe da personaggi come lui. Quindi tenga giù le sue manine leghiste dai morti e la smetta di infangare la loro memoria.
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