Mora: «Vogliono normalizzazione il coito omoerotico per propagandare l'omosessualismo nelle scuole»
Il professore Martino Mora, balzato agli onori della cronaca per aver punito alcuni studenti che osavano manifestare contro il sessismo contro il suo volere, è stato invitato da Telelombardia all'indomani della Giornata Internazionale contro l'omofobia.
Uniformato al pensiero unico delle lobby integraliste, l'esponente di Radio Spada ha attaccato il Ministero dell'Istruzione dicendosi offeso dalla circolare ministeriale che invitava gli istituti scolastici a promuovere i valori dell'articolo 3 della nostra Costituzione attraverso «occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali».
Mora dice che quella sua una richiesta «da paese totalitario» perché lui gira che quel testo imponesse «di fare propaganda ideologica di omosessualismo ideologico e di gender durante le ore di lezione. E dunque è una colonizzazione ideologica della scuola e della mente delle nuove generazioni. E non è una colonizzazione ideologica che avviene solo attraverso videoclip, film, programmi televisivi e festival di Sanremo, ma deve avvenire anche nella scuola perché la bandiera fucsia-arcobaleno garrisce sulla scuola italiana da parecchi anni. Ma vedo che aumentano le iniziative che vogliono indottrinare i ragazzi».
Citati gli slogan di Fusaro, il professor Mora è intervenuto per difendere un telespettatore che ha chiamato per dire «Dio ci ha fatto uomo e donna», come se ciò dovesse avere a che fare con l'omosessualità. Secondo Mora, ci sarebbero «persone che la pensano diversamente e che hanno una visione tradizionalista. Quindi la scuola non può imporre una visione ideologica facendo il lavaggio del cervello come lo fa la tv». Inizia così ad urlare che tutti i presenti in studio stessero «imponendo il pensiero unico» perché «voi avete il sostegno ella plutocrazia americana, avete il sostegno die miliardari della finanza che comandano il mondo e vi danno i quattrini per poterlo fare».
Inoltre, sempre secondo il professor Mora, la Cei si opporrebbe al contrasto dei crimini d'odio perché «evidentemente la Cei ritiene che si trattino di leggi anticristiane e quindi esercita il suo legittimo dovere di opporsi. Quella che viene proposta come la marcia trionfale dei diritti non è altro che l'agenda gay, che è una parte consistente del pensiero unico politicamente corretto che viene dal mondo liberal anglosassone. È una componente essenziale dell'ideologia dominante che viene imposta attraverso un bombardamento mediatico e un bombardamento legislativo per cambiare la sensibilità comune verso determinate tematiche. Si tratta della normalizzazione del coito omoerotico e poi di una forma di omosessualismo ideologico che nella scuola è pervasivo, tanto è vero che l'ultima circolare proponeva la propaganda ideologica omosessualista nelle scuole».
Insomma, sarebbe colpa di Soros se qualcuno pensa non sia giusto picchiare i gay. Ed ovviamente parteciperà al raduno di Radio Spada in cui si sosterrà che la Russia sia un faro del cristianesimo, specificando nella locandina che si farà uno sconto ai bambini sotto i 12 anni che andranno a sentire la loro propaganda.
E non aiuta neppure la grafica della trasmissione, dato che qualcuno dovrebbe spiegare chi abbia deciso di scrivere frasi come: "bagni unisex a scuola per rispetto dei gay: è giusto?". Lo sapranno che un gay è un uomo e dunque non ha problemi ad usare il bagno dei maschi? Oppure pensavano alle persone trans, ma hanno fatto confusione perché qualcuno non sapeva di che cosa si stesse parlando?