Negrini è surreale nel suo opporre la Giornata contro l'omofobia all'ora di religione
È quasi divertente osservare l'isteria degli omofobi dinnanzi alla Giornata internazionale contro l'omofobia. Ad esempio, il fondamentalista Attilio Negrini sembra incapace di parlare d'altro da stamattina.
Abusando della religione come sua abitudine, il fondamentalista tenta di opporre i gay all'ora di religione cattolica. Ed ovviamente si affretta pure ad opporre i cristiani ai mussulmani, uscendosene con la solita teoria sul fatto che chi non è razzista voglia avvallare chi uccide i gay. Evidentemente Negrini non ha ancora capito che il problema è il fondamentalismo e non la religione., come dimostra quel suo Putin che va a messa dopo aver ordinato lo stupro di bambine minorenni.
Premettendo che lui esige che l'omosessualità sia ritenuta «un peccato» visto che da buon populista non saprebbe che farsene di un dio che non può essere usato per istigare odio, inizia a dire che l'ora di religione sarebbe facoltativa e che iniziative facoltative per la Giornata contro l'omofobia verrebbero imposte.
Al di là della sua falsa testimonianza riguardo ai fatti, Negrini sostiene di non comprendere che da una parte si parla di corsi confessionali gestiti dalla curia (con tanto di assunzioni decise dal vescovo) e nell'altro di tratta di parlare di diritti costituzionali compatibili con la laicità dello stato.
Il risultato è questa roba qui:
Dato che Negrini ama accusare tutti di essere satanisti, chissà che penserà Dio di un omofobo che parrebbe trascorrere le sue intere giornate a fomentare discriminazione dicendo che l'amore sarebbe «peccato».