Pillon relatore dell'ennesimo comizio maschilista patrocinato dalla Lega
Il senatore leghista Simone Pillon è tornato ad attaccare le femministe, divertendosi ad insultare i loro padri. Tirando in ballo i suoi soliti slogan su «mamma e papà» che anche Salvini è solito ripetere, il leghista ha difeso l'ennesimo convegno sessista patrocinato dalla Lega:
Ovviamente Pillon non riporta i motivi della contestazione, come la presenza di relatori che sostengono l'esistenza della "sindrome di alienazione parentale" su cui si basava il ddl Pillon. La teoria, creata da un simpatizzante della pedofilia, è stata ritenuta antiscientifiche dalla Cassazione ma verrà sostenuta con patrocini pubblici.
E neanche spiega che lui sarà l'ospite d'onore della giornata, dove sosterrà presumibilmente che il sesso imponga rigidi ruoli al genitori prima di un momento di preghiera patrocinato da Regione Lombardia:
Secondo il Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, difendere la bigenitorialità -come impone la legge 54 del 2006- non è sempre l’ideale, eppure i personaggi presenti il 28 maggio la portano avanti in maniera scriteriata senza tenere minimamente conto, non solo di episodi di violenza in famiglia, che addirittura minimizzano o negano, ma anche delle necessità delle bambine e dei bambini visti come beni da possedere piuttosto che come soggetti di diritti. Gli ospiti del convegno propongono un mondo guidato dai padri, in cui le madri hanno solo il ruolo di nutrici e i padri dovrebbero essere gli educatori.
In alcune occasioni, il pediatra Vittorio Vezzetti ha sostenuto che i centri antiviolenza, che tanto si adoperano per tutelare le vittime di violenza domestica, siano in realtà associazioni dedite all'odio verso l'uomo. Per Claudio Risè, sarebbe opportuno che ai padri venisse concesso il diritto di scelta in tema di aborto, introducendo il dominio maschile sul corpo delle donne.
Per Massimo de Simone, infine, i bambini non vedrebbero alcuna differenza tra la madre e il padre, arrivando a negare la propaganda di Pillon stesso.