Adinolfi esprime solidarietà alla dottoressa no-vax che minacciava i colleghi
L'Ordine dei medici di Venezia ha finalmente deciso di radiare Barbara Balanzonila, divenuta tristemente nota per le sue campagne anti-scientifiche contro i vaccini. All'unanimità, il consiglio l'ha ritenuta colpevole di «aver tenuto in più occasioni, in qualità di medico, un comportamento violento, intimidatorio, aggressivo e volgare, sostenendo posizioni prive di evidenze scientifiche». Inoltre avrebbe anche continuwto «ad esercitare la professione dopo l’avvenuta sospensione per il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale».
Il presidente Giovanni Leoni ha poi sottolineato come Barbara Balanzoni, «abusando del suo ruolo e del suo status professionale, ha assunto toni aggressivi e violenti, in totale rigetto di tutta la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del green pass. Ha raccolto il dissenso di una minoranza e lo ha utilizzato per una campagna di aggressione verbale, contro colleghi, ospedali, Ministero della Salute, Ministri ed Ordine. Ha insultato senza ritegno e dichiarato di curare le persone a casa. Ha minacciato i colleghi in vario modo e continua tutt’ora a farlo. Ha istigato i sostenitori della rivoluzione, ad armarsi e manifestare avanti alla sede dell’Ordine».
Secondo copione, alla dottoressa no-vax è arrivata la solidarietà di Mario Adinolfi, il quale dice di vedere atti da «stato totalitario» in chi chiede che i medici si astengano dal propinare ai propri pazienti teorie non condivise e prive di valore scientifico:
Peccato che nella relazione non ci sia scritto che la sua pupilla si sarebbe "fieramente opposta" alla scienza, ma che "ha pubblicato in maniera violenta, aggressiva, volgare e intimidatoria posizioni antiscientifiche".
Anestesista rianimatorice, si dilettava nell'etichettare gli infermieri come «scimmie», «ignoranti come capre» e «servi», minacciandoli di segnalarli ai NAS per ogni loro presunto abuso professionale. E così ha fatto, ma tutte le sue segnalazioni si sono riservate false o infondate.
Ha poi cercato di proporsi come l'influencer degli antivaccinisti di mezza Italia (che fino all’anno scorso lei stessa definiva «psicosette») ed ha continuato a messaggi altamente lesivi della dignità degli infermieri, scrivendo frasi come: «I pulisci padelle chiedono la radiazione di un Medico. Da Saturno è tutto. Sipario. Rutti».
La radiazione è conseguenza di comportamenti non adeguati, intrisi di offese e minacce che paiolo assai più gravi di quelle per cui piagnucola Adinolfi quando fa la vittima sui social. Un conto è dissentire, un altro è minacciare dei lavoratori o invitare i no-vax ad ammazzare qualcuno.
Non paiono da meno i suoi proseliti, ovviamente inclini alle offese omofobe da bravi adepti dell'estrema destra: