Adinolfi: «I gay sono blasfemi e andrebbero messi in carcere. Chi è contro i gay mi voti»


Il Catechismo della Chiesa Cattolica definisce Mario Adinolfi come un Adultero che commette fornicazione in una una famiglia ritenuta contraria ai progetti di Dio. Eppure lui insiste nel suo insopportabile abuso della credulità religiosa nel tentativo di fatturate sulla istigazione all'odio mediante spergiuro.
Come ogni anno, troviamo il fondamentalista impegnato nel tentativo di convincere i suoi proseliti che sia giusto negare ogni diritto civile ai gay perché lui si diverte ad accusarli di «blasfemia» quasi quanto i nazisti del battaglione ceceno in cui lui voleva arruolarsi si divertono a stuprare bambine ucraine minorenni. Inizia così a sostenere che lui pretenda che dalle sue pulsioni sessuali derivino privilegi sociali in virtù di come lui si sia falsamente inventato che che l'articolo 29 della Costituzione riserverebbe il matrimonio ai soli eterosessuali.
Inizia anche dire frasi sconnesse contro il ddl Zan, sostenne che se esistesse una legge che preveda protezione poter i "cristiani" lui potrebbe mandare in carcere tutti i gay come avviene in Arabia Saudita. Peccato che quella legge esista, come lui dovrebbe ben sapere dato che sono anni che lui si oppone all'estensione della Legge Mancino ai gay. Ma forse sa bene che quella non è un'offesa e che nessun giudice gli darebbe ragione, quindi preferisce inveire senza dare prova delle sue teorie, evidentemente sapendo che sono teorie false inventate al solo fine di istigare odio. Ed è curioso dica che i crimini d'odio sarebbero "libertà di espressione" per poi usare accuse di "blasfemia" come strumento di repressione della libertà di espressione altrui.
Ovviamente sostiene anche che non si possa essere "cattolici" se non si è omofobi e ossessionati dal suo stesso odio verso il prossimo, dicendo che chiunque odia i gay dovrebbe votare il suo partitino omofobo:



Adinolfi dovrebbe smetterla di dire che lui "difenderebbe" qualcosa, dato che al massimo lui p impegnato nella difesa dell'odio. Lasci in pace una Costituzione che non dice quello che sostiene lui e la emetta di dire che lui sarebbe il detentore del modello unico di famiglia, dato che a molti suoi proseliti già non piace che lui abbia due mogli.
Inoltre è curioso vedere come Adinolfi attacchi il Pride in cui aveva inviato alcuni suoi provocatori ad insultare i presenti, tra cui quella sua candidata che va in giro a dire che i gay sarebbero pedofili. Pare dunque strano che le sue spie non abbiano trovato materiale utile ad incitare odio, con Adinolfi che ha dovuto aspettare un articolo che gli offrisse materiale utile alla sua campagna diffamatoria.

Se è opinabile anche il suo sostenere che il loro che i gay sarebbero esseri satanici sarebbe un diritto di opinionabile mentre il portare in processione la madonna sarebbe una "mancanza di rispetto" da punire col carcere, tra i commenti osserviamo altre loro teorie sul fatto che chi è cattolico deve essere necessariamente omofobo e deve dire che i gay sarebbero "deviati":









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Nella foto: A sinistra una manifestazione del partito di Adinolfi, a destra l'immagine che Adinolfi sostiene debba portare in carcere qualcuno.
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