Adinolfi punta sul razzismo: «Esistono sacche di malviventi etnicamente disegnate»
Mario Adinolfi sostiene esisterebbero «sacche di malviventi etnicamente disegnate», asserendo che gli stranieri sarebbero stupratori e che sia necessario votare il suo partito per «proteggere le proprie figlie». Lo dichiara sulla sua pagina Facebook, citando sé stesso come autorevole "fonte" della sua teoria di stampo nazista sul fantomatico legame tra criminalità ed etnia:
Nulla di nuovo, dato che Adinolfi contestò il movimento dei Black Lives Matter quasi fosse infastidito da chi sostiene che la vita di un nero valga tanto quella di un bianco. Ma ora pare voler scimmiottare Forza Nuova nella scelta dei suoi slogan:
Ovviamente Adinolfi omette di precisare che lui si guarderà bene dal difendere la "sicurezza" di figli gay o figlie lesbiche, chiedendo impunità per quanti li aggrediranno sulla base del loro orientamento sessuale o della loro identità di genere.
Promuovendo il suo accordo politico con Alberto Zelger, leader dell'omofobia organizzata a Verona ed autore di una mozione che vieta la possibilità di poter parlare di omosessualità nelle scuole, è dalle frequenze di TeleArena che il fondamentalista ha commentato i fatti di Peschiera dicendo che saremmo in «dittatura» perché lui sostiene che i giornali non citerebbero mai l'etnia dei criminali. Curioso, dato che la stampa di destra p solita dedicare più attenzione all'etnia che i fatti. Fatto sta che è andato in televisione a dichiarare frasi come queste:
Ovviamente ha anche ribadito che lui esige che le donne vengano impiegate nella produzione di bambini o teme che non ci saranno i soldi per pagargli la pensione o per garantirgli servizi pagati dalla collettività. Insomma, pare proprio che lui consideri anche i bambini come un qualcosa che va sfruttato per il suo profitto personale, motivo per cui propone di usare soldi pubblici per affittare l'utero delle donne e pagarle per produrre figli.