Adinolfi vole farci arrestare per aver citato la Bibbia


Appena finito di sostenere che i suoi due matrimoni dovrebbero valere molto di più di quello di quello di Alberto Matano, Mario Adinolfi è tornato a inventarsi false minacce alle sue figlie. Nulla di nuovo, dato che dichiara pubblicamente di vederle pochissimo e lo troviamo ad usarle spessissimo come strumento di propaganda politica:



Oggi il fondamentalismo chiede che si punisca e si arresti chi cita la Bibbia nei passi dedicati ai divorziati, evidentemente ritenendo che lui solo debba poter usare quel libro come strumento di incitamento alla discriminazione. E se venerdì giurava che lui conoscesse nomi e cognomi mentre parlava di "toglierci la pelle", oggi torna ad inventarsi false accuse di "anonimato" che contraddicono quanto lui stesso giurava.
Anche qui torna tutto, dato che lui ha anche giurato di non aver mai detto le parole per cui è stato denunciato dai suoi avversari politici nonostante venissero riportate anche sul sito di cui lui è responsabile.

Nella fattispecie, abbiamo riportato due dato di fatto senza alcun tipo di commento: per la Chiesa cattolica lui è un adultero che vive nel peccato con una donna che non è sua moglie, così come il Levitico ed Ezechiele sostengono che gli adulteri e i loro figli andrebbero uccisi. E se ci guardiamo bene dall'essere d'accordo con queste due cose, anche se Adinolfi sostiene che sarebbero frutto di un «immaginario malato, sessuale e violento, contro le sue bambine».
Sarebbe interessante capire in che modo veda riferimenti di natura «sessuale» in chi cita un brano biblico che chiede l'uccisione di esseri umani, anche perché noi abbiamo solo osservato che il suo sostenere che i crimini dettati dall'interpretazione integralista della Bibbia potrebbero finire col procurare vittime innocenti.
Non è che Adinolfi tenta di proiettare le sue fantasie sulle bambine ucraine che vengono stuprate da quei gruppi di nazisti ceceni in cui lui diceva di volersi arruolare?

Tra i commenti, persino i suoi proseliti (tra i coliti insulti che ci riservano) trovano molto tirata la teoria del loro leader:



Ma dato che la stragrande maggioranza dei suoi proseliti si beve tutti ciòc he lui giura, arriva chi ci accusa di aver firmato "minacce di morte" in un dichiarazioni che parrebbero rientrare nel reato di diffamazione aggravata. Altri chiedono di denunciarci per aver citato la Bibbia, inventandosi una lunga serie di fantasie:











Davanti a chi osserva i fatti, c'è chi dice che saremmo «sodomoti» e che dunque sarebbe doverosi diffamarci:





Ma poi riparte il loro attacco in stile squadrista:





















Una tizia di nome Patrizia del Giudice sostiene che noi avremmo scritto di volerle tagliare la testa e spezzare le gambe. L'autrice di tale calunnia risulta la presidentessa della commissione Pari opportunità di Regione Puglia, della quale ci occupammo a seguito del suo aver affossato la legge per il contrasto ai crimini d'odio.
Il fatto di trovarla a bazzica la pagina di Adinolfi chiarisce la matrice del suo atto contro le vittime,ma di certo non la autorizza ad inventarsi accuse false per cui valuteremo azioni legali nei suoi confronti:



Gli insulti che parrebbero passibili di querela proseguono su Twitter:

















Arriva pure il solito fenomeno che cita gli slogan di Gandolfini per dire che noi avremmo "toccato dei bambini". E se l'invettiva è stata attentamente depurata da una chiara accusa querelabile, il soggetto inizia a dire che andrebbe tolto il diritto di espressione q chi non piace a loro e che la comunità gay dovrebbe pensare quello che dicono loro:



Naturalmente Adinolfi ha subito usato le sue figlie (che qui abbiamo oscurato noi, trattandosi di minorenni) a fini di campagna elettorale sostenendo che qualcuno odierebbe la sua famiglia manco stesse parlando dei messaggi con cui lui è solito attaccare e denigrare le famiglie gay:



Ma chi se ne frega delle sue due famiglie? Al mondo basterebbe che lui la smettesse di molestare le famiglie altrui! Infatti il problema e che lui si vanta di come stasera andrà in televisione con l'obiettivo di i saltare chi partecipa ai Pride e per inveire contro i figli degli immigrati:



Il bello è che si dice offeso dalle Madonne portate in processione o dachi contesta il suo abuso della religione come strumentodi incitamento alla discriminazione, ma poi chiede preghiere per la sua propaganda...
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